SAN GIOVANNIA A PIRO

martedì 24 maggio 2016


lunedì 23 maggio 2016

Calamari mbuttunati (ripieni)

 
  • Pronto in : 60 minuti
  • Porzioni: 4
  • Complessità: media

Calamari mbuttunati (ripieni)

Ingredienti

  • 4 calamari grandi
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di capperi
  • 2 spicchi d'aglio
  • 100 gr di olive nere del cilento snocciolate
  • pane raffermo
  • prezzemolo a foglie tritato
  • sale
  • passato di pomodoro
  • olio d'oliva del cilento
  • peperoncino (a piacere)

Preparazione

  1. Tirate la testa dei calamari in modo da eliminare anche le interiora. Separate i tentacoli dalle interiora e con un paio di forbici eliminate l'occhio che si trova al centro dei tentacoli.
  2. Levate la cartilagine presente all'interno della sacca e sciacquatela bene sotto l'acqua corrente per eliminare eventuali residui di sporco stando attenti però a non romperla. Tagliate finemente i tentacoli con un coltello.
  3. Mettete in una ciotola il pane raffermo con l'acqua  in modo da ammorbidirlo. Quando il pane risulta ben morbido, togliete la buccia e strizzatelo bene.
  4. Mettete in un contenitore il pane, i tentacoli dei calamari, il prezzemolo a foglie tritato, un aglio a pezzettini, l'uovo, i capperi, le olive a pezzetti, il sale e se lo gradite il peperoncino piccante. Mescolate bene per amalgamare gli ingredienti.
  5. In una padella capiente fate scaldare l'olio e aggiungete il composto preparato in precedenza. Fate rosolare il composto girandolo di tanto in tanto.
  6. Fate raffreddare un poco il ripieno e farcite i calamari utilizzando un cucchiaino e assicurandovi che il ripieno raggiunga anche la parte finale dei calamari. Riempite le sacche dei calamari per 3/4 altrimenti durante la cottura si apriranno. Chiudete ogni calamaro con uno stuzzicadenti.
  7. Fate scaldare in una pentola capiente l'aglio e l'olio, aggiungete i calamari e fateli rosolare da entrambi i lati girandoli ogni tanto.
  8. Aggiungete il pomodoro, salate e proseguite la cottura per circa 30 minuti col coperchio. A cottura ultimata potete aggiungere a piacere un cucchiaio di prezzemolo tritato.

mercoledì 7 ottobre 2015



Ricetta semplice, ma gustosa  con un frutto quasi dimenticato le carrube  chiamate anche“sciuscelle“. L’etimologia di quest’ultimo termine non è chiara. Mentre la parola “carrubo” deriva dall’arabo “harrubo”, la “sciuscella” dovrebbe essere il femminile di “sciusciello” che significa “brodino” in latino. In effetti, con questo frutto, considerato mangime per gli animali, si preparava un vero e proprio brodo per lenire i dolori allo stomaco o per aiutare a superare infezioni all’apparato digerente. Da questo si evince che il liquore di carrube, oltre ad essere molto gustoso, rappresenta un ottimo digestivo e disinfettante interno naturale.
Ingredienti per il liquore di “sciuscelle
  • 1L di alcool a 90°
  • 1L d’acqua
  • 1Kg di zucchero
  • 10 carrubbe spezzettate
  • Procedimento: pulite le carrube con uno straccetto, spezzettatele e mettetele in infusione nell’alcool in un barattolo di vetro con il coperchio ermetico. Fate riposare per 30 giorni ricordando di agitare il liquore ogni tanto. Trascorso il tempo necessario fate sciogliere lo zucchero nell’acqua senza farlo caramellare, filtrate l’alcool ed unitelo allo zucchero.
     
    Fate raffreddare e filtrate di nuovo. Versate il liquore in bottigliette di vetro e servite sempre ben fresco.